I concetti di normalità e di devianza sono strettamente correlati al nostro cervello e al comportamento dell'intera popolazione. Questi sono spesso utilizzati per discriminare ed emarginare alcuni individui dalla società, causando stigma e isolamento a molte persone. Chi è veramente normale? È possibile essere normale?


Lunedì 13 marzo h. 18
Circolo dei Lettori, Sala Gioco
LO SVILUPPO DEL CERVELLO: LA COMPLESSITÀ DELLA NORMALITÀ
Benedetto Vitiello - (Clinica neuropsichiatrica infantile, Università di Torino)
Ferdinando Di Cunto - (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – NICO, Università di Torino)

Il neuropsichiatra infantile incontra il neurobiologo per esplorare l'influenza dello sviluppo del cervello sul comportamento normale nell'adolescente e nell'adulto. Così dai lievi disturbi dello sviluppo, dai deficit di attenzione e iperattività (ADHD), fino a patologie più gravi come le malattie genetiche, l'autismo e la schizofrenia, lo sviluppo del cervello può essere modificato e può avere un impatto sul comportamento del bambino, sfidando il concetto di normalità.


Martedì 14 marzo h. 21
Circolo dei Lettori, Sala Grande
SCHIZOFRENIA E PSICOSI. TERAPIA PER ESSERE NORMALE.
Paola Rocca - (Dipartimento di Neuroscienze "Rita Levi Montalcini", Università di Torino)

La schizofrenia colpisce l'essenza dell'identità della persona, il cervello e le più complesse funzioni mediate dal cervello. Interessa l'abilità di pensare, provare ed esprimere emozioni, comprendere le situazioni sociali, avere normali relazioni interpersonali, interpretare le esperienze passate e pianificare le future. La sua precoce età d'esordio e la tendenza a cronicizzare, anche a livelli di gravità significativi, sono causa di importante sofferenza per il paziente e i familiari. Una "guarigione" è possibile e può essere identificata nel concetto di recovery, il far fronte alle sfide quotidiane, il percorso di accettazione e lotta allo stigma.


Mercoledì 15 marzo ore 18,30
Circolo dei Lettori, Sala Grande
SENZA LIMITI: IL POTENZIAMENTO FARMACOLOGICO.
Michele Simonato - (Dipartimento di Scienze mediche dell'Università di Ferrara e Università Vita-Salute San Raffaele, Milano – Istituto Nazionale di Neuroscienze).

Alcuni farmaci possono aumentare l'attenzione e le prestazioni mentali. Il loro uso è stato ed è abbastanza comune: soldati, studenti, creativi in crisi d'ispirazione e un numero considerevole di ricercatori sono ben consapevoli degli effetti di queste sostanze. Viene da chiedersi se estendono il nostro potenziale e il concetto di normalità, o portano oltre il limite, all'anormalità? Quali rischi sono associati al loro impiego?


Giovedì 16 marzo ore 18
Circolo dei Lettori, Sala Grande
DI CHI SONO QUESTE MANI? NEUROSCIENZE E BIZZARRIE DEL SÉ CORPOREO
Annamaria Berti - (Dipartimento di Psicologia, Università di Torino)

La sensazione di avere un corpo è così ovvia che sembra non esserci nulla da spiegare al riguardo. Gli studi su pazienti con lesioni cerebrali, affetti da un curioso disturbo della consapevolezza corporea che induce a considerare il braccio di un'altra persona come appartenente al proprio corpo e il proprio braccio come appartenente a un'altra persona, dimostrano, invece, che la coscienza corporea si costruisce attraverso un processo complesso e multidimensionale, rilevabile con i metodi delle neuroscienze.


Venerdì 17 marzo ore 18
Circolo dei Lettori, Sala Grande
LA PERSONALITÀ E I SUOI DISTURBI: DOV'È IL CONFINE CON LA NORMALITÀ?
Alessandro Zennaro - (Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, Dipartimento di Psicologia, Università di Torino)

Fin dall'antichità sappiamo che il comportamento individuale è estremamente vario ma può essere ricondotto ad alcuni prototipi relativamente prevedibili. Rispetto alla "normalità", certi prototipi comportamentali vengono considerati psicopatologici. La loro classificazione, tuttavia, deriva dal modo dominante di intendere la psicopatologia in ogni determinata epoca o è frutto delle sintesi e dei compromessi fra i punti di vista più rappresentativi in ogni tempo e contesto socio-culturale?
Una risposta a questa domanda è che la classificazione dei disturbi psicopatologici sia socialmente negoziata. Perché, tra tutti i disturbi, quelli della personalità sono probabilmente gli aspetti del comportamento umano più difficili da definire, comprendere, classificare, distinguere dalla normalità e, eventualmente, curare.




Abitare il Cervello
30-31 MARZO 2017
TORINO, CAMPUS LUIGI EINAUDI
Organizzato da Comitato Promotore IF in collaborazione con Associazione CentroScienza Onlus, Università di Torino, Fondazione Carlo Molo Onlus, Associazione Sistema Multiproposta.

Il cervello È la nostra dimora più importante: capire come funziona ci aiuta a prendercene cura. In una casa si studia, si impara, si ricevono persone amiche a volte solo di passaggio, in casa ci si muove, si dorme e si sogna, si cucina e tanto altro. Come ogni buon padrone di casa dobbiamo conoscere i nostri ospiti, accudirli, farli STARE BENE; come ogni casa anche il cervello può essere "progettato" nell'utilizzo degli spazi e nelle funzioni: oggi sappiamo, grazie alle ricerche degli ultimi decenni, che il cervello È plastico e può migliorare per tutta la vita.

Il Comitato IF intende promuovere, in collaborazione con Università di Torino, Fondazione Carlo Molo onlus e Associazione Sistema Multiproposta, due giorni di incontri dedicati alle neuroscienze, viste nella loro capacità di coniugare più di altre discipline il pensiero scientifico e il pensiero umanistico, il pensare e il fare, l'emotivo e il cognitivo.

Per questo primo ciclo di incontri abbiamo selezionato alcuni dei numerosi argomenti di cui il nostro gruppo si occupa: la consapevolezza delle proprie capacità motorie, l'evoluzione del cervello dell'uomo, l'arte, l'educazione e la formazione, il cibo.

Questo approccio mira alla presentazione di un progetto più esteso che riguarda le Neuroscienze e le Scienze Umane per l'Empowerment della Persona che vorrebbe costruire un luogo dove fare scoperte, inventare, creare, innovare e conoscere.

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Iscrizioni: https://goo.gl/forms/AdiQXgoM2Lm0l2Uf2

PER IL PROGRAMMA COMPLETO:

http://www.dcps.unito.it/do/documenti.pl/Show?_id=fc7f



La Settimana del Cervello 2017 a Torino è promossa da CentroScienza Onlus, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Regione Piemonte, Istituto Nazionale di Neuroscienze INN, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi - NICO, Centro Interdipartimentale di Neuroscienze - NIT dell'Università di Torino, Circolo dei Lettori. La rassegna si svolge nell'ambito di un progetto internazionale promosso dalla DANA Alliance for Brain Initiatives e in Europa dalla FENS (Federation of European Neuroscience Societies).
INFO
Associazione Centroscienza Onlus
Via Accademia delle Scienze, 6
10123 Torino
tel. 011 8394913 Fax 011 8127736
www.centroscienza.it - info@centroscienza.it

Sestino Settimana del Cervello
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con il sostegno della

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La settimana del cervello
è una iniziativa
della Dana Foundation
www.dana.org/brainweek

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L'iniziativa si svolge
nell'ambito del


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in collaborazione con


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Scuola di Dottorato
in Neuroscienze
Università degli Studi di Torino


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Centro Interdipartimentale
di Studi Avanzati in Neuroscienze
dell'Università di Torino

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