OGR Public Program: Imparare alle OGR
Un progetto di formazione gratuito ricco di contenuti interdisciplinari rivolti a tutti
Pensato per un pubblico poliedrico ed eterogeneo, OGR Public Program è un servizio di formazione gratuito promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Un progetto interdisciplinare aperto e innovativo rivolto a tutti, appassionati e curiosi, attraverso la proposta di contenuti appositamente ideati per offrire esperienze e momenti di apprendimento nei campi delle arti figurative, performative, della divulgazione scientifica e delle tematiche sociali, un percorso tra i diversi linguaggi espressivi che abitano quotidianamente gli spazi delle OGR.
Nell'ambito del programma CentroScienza propone un ciclo di tre incontri dal titolo “Il clima che cambia”, partendo dalle evidenze scientifiche, passando per le azioni di contrasto che includono la mitigazione e l’adattamento, con esempi significativi che partono dal basso e dalle iniziative delle piccole comunità. L’idea è quella di proporre, rispetto a un tema più che mai attualissimo, un format leggero e adatto anche al pubblico dei giovani dei Fridays for Future. La moderazione degli incontri è a cura di Marco Ferrari, giornalista e comunicatore scientifico, attualmente caposervizio scienza di Focus, è stato redattore presso numerose riviste di natura e scienza, tra cui Osasis, Terra, Scienza e vita, Focus, Focus Junior e Geo.
PROGRAMMA
Mercoledì 25 novembre 2020 ore 17.30
L’incontro si svolgerà in diretta streaming
RISCALDAMENTO GLOBALE: NOI CHE CI VORREMMO ADATTARE
con Jacopo Pasotti
giornalista e comunicatore scientifico
Storie di adattamento dal basso: le soluzioni proposte da comunità locali in Bangladesh, Madagascar, Mongolia, e altre per adattarsi al cambiamento climatico. Storie di idee e proposte di cambiamento e adattamento, che necessitano di sostegno da parte della società per essere messe in atto. Storie di pescatori che sperimentano l'acquacoltura di alghe, di Sami scandinavi che chiedono maggior libertà di spostamento e meno confini. Sarà un viaggio tra storie di popolazioni vulnerabili, soggette a problemi sociali e ambientali ma ricche di idee e proposte.
Jacopo Pasotti, giornalista ambientale, autore e fotografo. I suoi contributi fotografici sono apparsi su Repubblica, National Geographic, Internazionale, El Pais e Deutsche Welle. Da diversi anni concentra il suo lavoro nel rapporto tra società umane e ambiente che cambia. Ha esposto i suoi lavori alla Notte dei Ricercatori (Venezia) al Food and Science Festival (Mantova) e al MACA (Torino). Insegna Field Reporting alla International School of Science Journalism di Erice, Italia. Ha pubblicato “Domitilla: SOS Operazione Terra” (Scienzaexpress, 2012), “La Scienza in Vetta” (Codice, 2015), “La Scienza in Valigia” (Codice, 2016) e “Treasured Alps, Treathened Alps” (Bärgli, 2017). Nel 2011 ha ricevuto il Premio Piazzano per il Giornalismo Scientifico.
A fine incontro Jacopo Pasotti risponderà alle domande inviate dal pubblico
Eventi passati
Giovedì 24 settembre 2020 ore 18.30
COME LE MONTAGNE RACCONTANO IL CLIMA CHE CAMBIA
con Elisa Palazzi
ricercatrice CNR, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima
Pur nelle loro specificità, le montagne fanno parte di un sistema globale, sia perché sono distribuite su tutta la terra sia perché sono connesse alle regioni di pianura attraverso i beni e i servizi che naturalmente forniscono, primo fra tutti l’acqua. Gli ecosistemi di alta quota sono messi fortemente a rischio dai cambiamenti climatici e ambientali in corso e dalla rapidità con cui stanno avvenendo, perché sono ambienti estremamente sensibili e vulnerabili. Informazioni dettagliate sulle regioni montane e la loro risposta ai cambiamenti climatici in corso permettono di determinare con anticipo l’evoluzione nei prossimi decenni e di preparare misure adeguate di prevenzione, adattamento e mitigazione. Elisa Palazzi racconterà come il clima stia cambiando in montagna molto più rapidamente che nelle regioni circostanti o rispetto alla media globale e cosa questo significhi, già adesso e con uno sguardo al futuro, per gli ecosistemi montani e per le regioni a valle che da essi traggono beni e servizi.
Elisa Palazzi, ricercatrice presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e docente di Fisica del Clima all’Università di Torino, città in cui vive dal 2011. Studia il clima e i suoi cambiamenti nelle regioni di montagna, in particolare le Alpi, la catena Himalayana e il Plateau Tibetano, per capire quali siano i fattori che influenzano la disponibilità futura di risorse idriche. Da anni si occupa anche della comunicazione di questi temi agli adulti e ai ragazzi. Autrice insieme a Federico Taddia del libro per ragazzi “Perché la Terra ha la febbre?”, Collana Teste Toste (Editoriale Scienza, 2019).
Lunedì 5 ottobre 2020 ore 18.30
FORESTE E CRISI CLIMATICA: UNA RELAZIONE PERICOLOSA
con Giorgio Vacchiano
ricercatore in gestione e pianificazione forestale, Università Statale di Milano
“Climate change? Basterebbe una foresta grande come gli USA”. Cosi titolava il Corriere della Sera nei giorni del fallimento della conferenza ONU sul clima a Madrid. "Basterebbero 900 milioni di ettari di nuove foreste per ridurre di due terzi l’attuale concentrazione di gas serra in atmosfera." E la sfida tra Paesi, aziende e cittadini a chi pianta più alberi è partita alla grande.
Ma è davvero così? Qual è il potenziale massimo di riforestazione? Le foreste svolgono certamente un ruolo chiave nel contenere i cambiamenti climatici in atto, e sono l'unico strumento esistente per assorbire parte della anidride carbonica in eccesso dall'atmosfera. Ma al tempo stesso, sono minacciate dalle conseguenze della crisi climatica, come la diffusione di incendi sempre più vasti o danni da vento senza precedenti. Anche il loro legno può essere nostro alleato, sostituendo materiali e combustibili più impattanti.
In questo incontro, andremo alla scoperta delle foreste del mondo, della loro relazione pericolosa con il clima e delle strategie migliori per "aiutarle ad aiutarci".
Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale presso l’Università Statale di Milano, studia modelli di simulazione in supporto alla gestione forestale sostenibile, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e ai disturbi naturali nelle foreste temperate europee. Si occupa di didattica e comunicazione della scienza, ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche e nel 2018 è stato nominato dalla rivista Nature tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo che «stanno lasciando il segno nella scienza». È membro della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF), di cui coordina il gruppo di lavoro sulla comunicazione, e dell'Ecological Society of America (ESA). È inoltre autore di “La resilienza del bosco” (Mondadori, 2019).
Modera gli incontri:
Marco Ferrari
Laureato in scienze biologiche nel 1978, è stato ricercatore di psicofarmacologia presso Farmitalia/Carlo Erba. Dal 1985 al 1995, coordinatore scientifico di Oasis, rivista di natura. Dal 2004 al 2005 ha ideato e diretto Terra, rivista di natura. Ha scritto articoli di argomento scientifico per quotidiani, settimanali e mensili. Ha curato l’Enciclopedia dei Parchi e delle riserve d’Italia e l’Enciclopedia delle coste (De Agostini). Ha scritto e tradotto libri di divulgazione scientifica/naturalistica per varie case editrici. Dal 2010 a oggi, è caposervizio scienza presso Geo e Focus. Ha moderato numerose conferenze scientifiche ai Darwin Day/Evolution Day del Museo di storia naturale di Milano (2005-2014), al Darwin Day di Camerino (2009) e al Caffè Scienza di Firenze (2014). L'ultimo libro pubblicato è “L'evoluzione è ovunque” (Codice edizioni, 2015)
Per info contattare ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it
Tutti i video degli incontri sono disponibili sul canale Youtube di Fondazione Arte CRT