Un grado e mezzo è un festival che vuole avvicinare il grande pubblico e le giovani generazioni ai temi ambientali, alla crisi climatica e alle azioni necessarie per rispondere alle sue sfide. Il titolo è un chiaro riferimento a quanto ribadisce da tempo la comunità scientifica: per garantire all’umanità un futuro più equo, sano e felice è necessario contenere a massimo 1,5°C l’aumento della temperatura media globale della Terra entro la fine di questo secolo.
Con l’approccio che ha caratterizzato le due precedenti edizioni, l’intento che ci prefiggiamo è quello di informare, guardando però agli aspetti positivi del cambiamento: quali azioni concrete mettere in campo per mitigare gli impatti negativi del riscaldamento globale, in che modo attuare una transizione necessaria, di adattamento ai nuovi scenari climatici, con iniziative legate alle caratteristiche specifiche dei territori coinvolti.
Tema scelto per l’edizione 2024 è L'acqua, elemento essenziale per la vita sulla Terra e per il suo clima, “lente” privilegiata attraverso la quale esaminare da vicino la relazione dell’essere umano con l'ambiente. L'acqua in tutte le sue forme e manifestazioni è al centro di molte delle sfide legate alla crisi climatica: dalla fusione dei ghiacciai alle alluvioni, dalla scarsità idrica ai cambiamenti nei regimi dei fumi.L'impatto del riscaldamento globale è collegato al ciclo dell’acqua, eventi estremi si manifestano con sempre maggior frequenza e intensità sui nostri territori. Torino ha una ricca storia legata all’acqua, con un fiume come il Po che attraversa la città e le montagne tutte intorno, riserve di acqua allo stato solido: entrambi sentinelle di un cambiamento climatico che corre molto in fretta.Ricalcando lo schema delle edizioni zero e uno, il Festival si articolerà tra conferenze, e momenti di dibattito, laboratori, escape room, visite naturalistiche e attività per bambinə e ragazzə, coinvolgendo alcuni tra i nomi eccellenti del mondo scientifico.